DEBORA PAGANO
È PRONTA A RACCONTARE ALLA “GEN Z” LA FIGURA DI LUIGI TENCO CON
“TENCOLOGY”
IN RADIO DA VENERDI’ 25 NOVEMBRE
“Questa canzone è per lui, ma anche per me perché ha permesso di guardarmi dentro come mai avevo fatto prima. Vorrei che tutti possano immedesimarsi e riflettere su questo”.
Da oggi, venerdì 25 novembre, è disponibile in digital download e in rotazione radiofonica “Tencology” (Gotham Dischi/INgrooves), il brano della giovane cantautrice DEBORA PAGANO. Cosa scriverebbe o canterebbe oggi Luigi Tenco sulla musica contemporanea? È proprio al giovane cantautore, Innovatore e provocatore Tenco, che si ispira questo brano. Una vera e propria lezione musicale alla Generazione Z dove la voce di Debora si mescola con il parlato di uno degli Artisti più discussi degli ultimi anni. L’artista però non sale in cattedra ma si mette alla pari di chi la ascolta per trasmettere la passione, il tormento, la dedizione, l’emozione unica che la musica di Tenco può regalare. Sound elettronico dal ritmo incalzante e citazioni si alternano nel mondo di ‘Tencology’, dove tutto è possibile: anche ascoltare voci del passato! Nei primi secondi infatti è possibile ascoltare la voce di Tenco (estrapolata dalla sua ultima intervista prima dell’esibizione al festival) in cui esprime il suo pensiero sulla musica italiana a quei tempi, sui giovani e anche sul Festival di Sanremo, kermesse simbolo della musica nel nostro Paese ma anche evento significativo che ha visto la vita del cantautore spezzarsi. Questo è il punto di partenza con il quale l’artista decide di introdurre gli ascoltatori al brano con una semplice frase “Il mio umile intento sarà raccontarvi una storia, o anche solo un frammento, di Luigi Tenco”. Poche pretese ma molto senso di giustizia per un artista che con il suo dono senza tempo è capace di
trasmettere qualcosa di unico e profondamente viscerale. Il brano non vuole essere dunque una triste ballata commemorativa ma un viaggio moderno alla scoperta di Tenco che grazie all’uso della tecnologia o “Tencologia” si trasforma in una visione del tutto nuova e al passo con i tempi.
«Questa canzone ha per me un significato molto profondo e complesso, ‘Tencology’ è il riassunto, in una parola inventata, di mille concetti ed eventi che hanno segnato la musica italiana e che nel tempo mi hanno formata come cantautrice. Scritta e arrangiata nella pura solitudine e riflessione sul dover affrontare un tema, o comunque un nome, così rilevante e di peso per Sanremo e la storia del nostro Paese.» – racconta Debora.
In questo progetto Debora ha voluto coniugare le sue due passioni, il canto e il disegno. Da questo connubio nasce la cover ufficiale del singolo, da lei stessa realizzata. Ogni simbolo si collega agli altri creando un mandala complessivo che visto da lontano ha un suo fascino e visto nel dettaglio ha anche un suo lato inquietante. Così anche per il videoclip, online da lunedì 28 novembre, l’artista ha cercato di portare in vita un frammento di Tenco e inserirlo in un contesto decontestualizzato dal suo non essere realmente qui, un’idea di sogno e realtà che concretizza la sua voglia di sperimentare a 360 gradi dalla musica all’ambito visivo e grafico. Un video che un giorno le piacerebbe diventasse un breve cortometraggio e dialogo tra cantautori presenti e non
più presenti tra noi. “Perché la vera musica non muore mai”.
Debora Pagano, classe 1995, è una cantautrice, autrice, musicista, sound designer e illustratrice. Si avvicina al mondo della musica iniziando a suonare il pianoforte all’età di otto anni, proseguendo poi da autodidatta. Successivamente approccia ad altri strumenti e a software per comporre in digitale, studiando e scrivendo musica e testi concentrandosi sul cantautorato.
Da qui comincia il suo percorso identificativo in ambito musicale, caratterizzato principalmente da suoni sintetizzati e dalla ricerca dell’assurdo e dell’innovazione attraverso lo studio della musica classica e contemporanea, traendo esempio dai testi dei pilastri portanti del cantautorato italiano. Dopo essersi laureata in Sound Design inizia le sue produzioni in autonomia senza identificarsi in un genere specifico, facendo così variare le sue canzoni dal pop all’alternativa elettronica.
Dal 2018 inizia la sua collaborazione artistica e cantautorale con l’etichetta discografica e casa di produzione ‘Gotham Dischi’ di Milano, con la quale attualmente lavora alla stesura del suo primo album che vedrà la luce prossimamente.
Luigi Tenco spiegato alla Gen Z:
Per introdurre l’ascoltatore al brano basta ascoltare i primi secondi per poter capire che si parla di Luigi Tenco, nato a Cassine il 21/03/1938 e morto (con varie teorie) durante il Festival di Sanremo il 27/01/1967 nella camera d’albergo 219 dell’hotel Savoy, successivamente alla sua prima ed unica esibizione al festival con il suo brano “Ciao Amore Ciao” in coppia con la cantante Dalidà. In ambito musicale molti conoscono a grandi linee la storia di Tenco ed hanno cospirazioni e teorie in merito alla sua morte. Questa canzone non vuole essere un caso di cronaca nera e gettare ulteriore negatività sulla tragicità dell’evento. Al contrario, c’è il desiderio di parlare del Tenco che era in vita, il cantautore che alla stessa età di Debora sperava di approcciare al palco di Sanremo in modo innovativo e un po’ incompreso. Luigi Tenco era un artista onesto, ironico e che credeva fortemente nella sperimentazione sonora e nella innovazione della musica italiana ma, suo malgrado, non è spesso ricordato per questo.
Dario Bellone (Universal)
22-11-2022