Nel Settembre 2023 c’è per l’artista un nuovo capitolo ‘poetico’ con il suo inserimento nella raccolta poetica “I poeti di via Margutta edizione 2023” con 12 componimenti poetici inediti pubblicata da Dantebus Editore, in vendita fisica in tuttte le librerie e disponibile in e-book su tutte le piattaforme, Amazon, Mondadori e molte altre.
Per copie autografate o acquisto potete contattarmi privatamente all’indirizzo email: info@deborapagano.it
«Non dimenticare che dare gioia dà anche gioia.» (Friedrich Nietzsche)
L’arte poetica di Debora Pagano si fonde tra riflessione, ricerca d’amore, dolore che travolge, incurante e beffardo, e desiderio di speranza.
La giovane penna di questa interessante autrice edifica una poesia in cui il lettore può entrare in contatto diretto con la vita vera, evitando chimere ed illusioni ingannevoli e, al contrario, venendo trascinato dalla limpida onestà di Debora, che elimina ogni sovra- struttura per donare il proprio animo in una splendente spontaneità.
«[…] Riassunti di note e parole su vecchi fogli alternanza di materia mistica e fisica
in un carnevale di eclettica crescita
eppure avvolto da creta fragilissima
vestiti e fumo nuvole
di digiuno dove il nutrimento è altra cosa
e la sua mente mai riposa
una danza macabra tra la vita e la morte
è il suo essere al mondo a renderlo più forte
non vi è vuoto nell’immensa creazione
ma la tangibilità dei suoi danni
traspare nella sua continua evoluzione.»
(“La tangibilità dei suoi danni”)
I Poeti di Via Margutta La dedica, che Debora dona all’inizio di ogni poesia, fa sentire il lettore rassicurato e accolto nel vortice di parole che l’autrice, con estrema accortezza e aiutata da un brillante talento artistico, inca- stona sul candido foglio. Ed ecco che, proprio sulla scia di una com- prensione profonda e attenta del mondo, la poetessa si pone in modo aperto nei confronti della stessa vita, volteggiando tra i suoi versi danzanti in cerca di quell’amore puro, diventando madre, so- rella e amica degli esseri umani che la circondano, a cui dona tutta sé stessa, con la consapevolezza estrema e tangibile che nessun regalo è troppo piccolo da donare, e nemmeno troppo semplice da ricevere, se è scelto con giudizio e dato con amore.
«[…] Ma è solo un ricordo acceso come quella lampadina che una volta spento ti lascia fino alla mattina […] ma senti il silenzio tra le scale e cerchi nonostante il vento ancora la mia scia […] non tornerà perché quella era un’altra me
io sono accanto a te e niente questo cambierà […] ascolta le parole che ti dicevo sempre
per non dimenticare mai
la mia voce e se non basterà,
anche se ti farà male
ascolta questa canzone […]
ti cullerò finché non dormi
e dipingerò ognuno dei tuoi sogni
per mostrarti che ci sono
e muterò tutto in un dono.»
(“Canzone per chi resta”)
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